Sulla scia del post precedente, analizziamo insieme un'altra applicazione del mulino, strumento che rivoluzionò la vita dell'uomo, soprattutto in epoca medievale.
IL MULINO A VENTO
Il mulino a vento funziona esattamente come il mulino ad acqua; esso presenta delle pale di grosse dimensioni in cima ad una torre piuttosto elevata ed è influenzato dalla forza e dalla velocità del vento.
Le pale sono molto leggere, costituite generalmente dalla stessa tela con cui si costruiscono le vele per le navi, in modo da essere "trasportate" con facilità.
I più antichi mulini a vento, d'origine persiana (700 d.C.), avevano l'asse verticale come i primi mulini ad acqua. Rapidamente però si passò all'asse orizzontale, più difficile da costruire, ma di gran lunga più efficiente.
Questo tipo di mulino trovava diverse applicazioni: non solo era in grado di macinare il grano o di triturare i cereali, ma fu utilizzato, come nei Paesi Bassi, anche per sollevare l'acqua dai Polder, ovvero le zone di terra al di sotto del livello del mare.
Il mulino a vento: simbolo dell'Olanda |
I PARCHI EOLICI
Un generatore eolico. |
Lo sfruttamento dell'energia eolica che si aveva nel Medioevo con i grossi mulini, è sostituito oggi da un insieme di moderni generatori eolici o, in gergo, "aerogeneratori".
Negli ultimi anni questi apparecchi sono riusciti a passare da una produzione di pochi kilowatt di potenza a punte di 3 megawatt già con una velocità del vento di 3-4 m/s.
Il generatore può essere sia orizzontale che verticale; le pale, leggerissime, in fibra di vetro, sono in grado di azionarsi anche in una giornata "tranquilla" con poco vento, raggiungendo il massimo dell'efficienza con una velocità compresa tra i 12-14 m/s. A velocità maggiori, è previsto, per motivi di sicurezza, il bloccaggio delle pale grazie ad un impianto frenante.
La cinematica del generatore eolico è caratteridezzata da bassi attriti e da un costo di manutenzione relativamente basso. Tutto questo ren il parco eolico una delle strutture più vantaggiose per produrre energia "pulita".
Negli ultimi anni questi apparecchi sono riusciti a passare da una produzione di pochi kilowatt di potenza a punte di 3 megawatt già con una velocità del vento di 3-4 m/s.
Il generatore può essere sia orizzontale che verticale; le pale, leggerissime, in fibra di vetro, sono in grado di azionarsi anche in una giornata "tranquilla" con poco vento, raggiungendo il massimo dell'efficienza con una velocità compresa tra i 12-14 m/s. A velocità maggiori, è previsto, per motivi di sicurezza, il bloccaggio delle pale grazie ad un impianto frenante.
La cinematica del generatore eolico è caratteridezzata da bassi attriti e da un costo di manutenzione relativamente basso. Tutto questo ren il parco eolico una delle strutture più vantaggiose per produrre energia "pulita".
Un parco eolico in Danimarca. |
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